CHI SIAMO

La ASD Judo Kiai è un’associazione sportiva dilettantistica nata nel 2019 con l’obiettivo di promuovere la pratica del Judo come disciplina sportiva, educativa e formativa per tutte le età e di trasmettere i principi del judo ai ragazzi e ragazze. Il nostro nome, Kiai, esprime la forza interiore, la determinazione e la concentrazione che ogni judoka ricerca e coltiva nel proprio percorso.Tecnici federali e collaboratori qualificati, uniti dalla passione per questo sport, hanno iniziato la stagione sportiva 2019/20 con circa 15 ragazzi. Nelle successive stagioni, la JUDO KIAI è cresciuta fino a contare più di 70 atleti a fine stagione 2025.Per ben 9 volte sul podio come società in soli 5 anni, la Judo Kiai ha visto molti dei suoi ragazzi salire sui podi di campionati regionali, interregionali e nazionali.Affiliata alla FIJLKAM e allo CSEN per dare ai nostri atleti opportunità reali : certificazioni ufficiali con validità nelle scuole, concorsi pubblici, Forze Armate e Corpi dello Stato.: opportunità concrete per il loro futuro. Da settembre 2025 la Judo Kiai ha aperto le porte della nuova sede di Palestrina in via Pedemontana 56, una sede creata appositamente per soddisfare le necessità degli allenamenti dei judoka con un’area tatami di 150mq costruita su un pavimento in tavolato rialzato per dare la massima sicurezza durante gli allenamenti. Ogni dettaglio della struttura è stato pensato per i ragazzi e con i ragazzi. Il dojo per loro deve essere una seconda casa, un ambiente sicuro e confortevole.

Guidati dalla passione per il Judo, offriamo corsi rivolti a bambini dai 3 ai 5 anni con la propedeutica al judo, corsi per preagonisti, agonisti e adulti. Il nostro approccio non si limita all’insegnamento tecnico: mettiamo al centro i valori fondamentali del Judo, trasmettendo giorno dopo giorno una cultura del rispetto, della crescita personale e della convivenza civile. Oltre a praticare il judo, gli agonisti hanno la possibilità di seguire un corso di potenziamento settimanale eseguito con kettlebell in hardstyle, concentrato sullo sviluppo della forza esplosiva, della resistenza e del controllo motorio. Il corso è tenuto da un Istruttore Strongfirst Élite.

La pratica del Judo va oltre il tatami. È una scuola di vita che si fonda su principi universali validi in ogni ambito:

• Rispetto: verso il maestro, i compagni, gli avversari e sé stessi. Il rispetto è la base di ogni relazione nel Judo

• Disciplina: allenarsi con costanza significa imparare a gestire impegno e responsabilità, dentro e fuori la palestra.

• Coraggio: affrontare le difficoltà, rialzarsi dopo ogni caduta e continuare a migliorarsi.

• Amicizia e collaborazione: nel Judo non si vince da soli; ogni progresso nasce dal confronto e dall’aiuto reciproco.

• Controllo di sé: il judoka impara a gestire le emozioni, ad avere equilibrio mentale e fisico.

• Onestà e sincerità: agire con correttezza e lealtà, nello sport come nella vita.

La ASD Judo Kiai si impegna a formare atleti ma, prima ancora, persone. Il nostro scopo è accompagnare ogni allievo nel proprio percorso di crescita, aiutandolo a scoprire e valorizzare le proprie potenzialità, attraverso una disciplina che educa alla perseveranza, al rispetto e all’autocontrollo.Che tu voglia avvicinarti al Judo per migliorare la forma fisica, per educare i tuoifigli a valori sani o per intraprendere un percorso agonistico, la nostra palestra è il luogo giusto!

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CORSO JUDO BABY

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L’età prescolare (3-5 anni) è una fase importante di sviluppo del bambino, dal punto di vista motorio, psicologico ed emotivo. Questa fascia di età può beneficiare del Judo-gioco per la costruzione delle capacità che questi può esprimere a scuola, nelle relazioni e negli altri sport.

Analizziamone insieme le motivazioni:

Dal punto di vista motorio il bambino necessita di uno spazio sicuro dove, attraverso il gioco, possa dare sfogo alla propria dinamicità.

Il tatami è luogo accessibile, senza rischi, piacevole sotto il profilo sensoriale e psicologico. Il suo spazio aperto, le sue linee e i suoi colori pongono il bambino in una condizione di assoluta libertà espressiva ed agio mentale.

L’attività motoria, praticata attraverso una chiave di registro ludica, mira ad uno sviluppo multilaterale (quindi non specializzato) che garantisce al bambino l'acquisizione di un bagaglio motorio completo, capace di trasformare l'immaginazione in gesto.

L’obiettivo è unire fasi di corsa, di salto, di lancio ai primi rudimenti judoistici, quali le capovolte e le cadute, promuovendone la combinazione reciproca.

Le fasi di lotta a terra, in modo particolare, garantiscono una solida base per l’acquisizione dello schema corporeo grazie alla combinazione di fasi in cui si striscia, si rotola, si sta a contatto diretto con il compagno.

Dal punto di vista cognitivo e relazionale, il bambino passa gradualmente da un gioco di tipo solitario a un gioco di tipo cooperativo. Questo passaggio determina una sintonia verso gli stati emotivi dei compagni.

I modelli ludici del judo sviluppano le capacità di socializzazione, cooperazione e imitazione, attraverso l'assegnazione di compiti di salvaguardia e adattamento ai compagni di gioco, che implementano incredibilmente la sensibilità empatica. Il contatto fisico rende l’acquisizione di queste capacità assolutamente naturale.

In sintesi l’attività di Judo-gioco, nell’età prescolare, deve:

- essere quanto più libera possibile.

- I bambini in questo modo possono affrontare la propria corporeità, andando a prediligere quei movimenti che più sentono da approfondire, dando spazio alla propria immaginazione e propendendo allo sviluppo del gioco simbolico tipico di questa età.

- Il Maestro in questa fase promuove il movimento per imitazione, giocando lui stesso e richiamando l’attenzione del gruppo quando un compagno esegue un esercizio nuovo e stimolante.

- I bambini vengono indirizzati all’esecuzione corretta più che alla vittoria nel gioco.

- Nelle fasi di gioco guidato, si prediligono giochi di cooperazione e contatto, attraverso cui il bambino possa sviluppare le capacità di socializzazione ed empatia ed, al tempo stesso, possa promuovere lo sviluppo e la combinazione degli schemi motori di base (camminare, correre, saltare, strisciare, rotolare, arrampicarsi e lanciare); il tutto sullo scenario di un setting regolamento che consente la tutela della sicurezza dei bambini, l’implemento delle loro capacità attentive e lo sviluppo del senso del rispetto per l’autorità e gli altri compagni.

Salvatore Monachelli – Dr. Scienze delle attività motorie

CORSO JUDO 6 11

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Il Comitato Olimpico Internazionale ritiene che Il judo sia la disciplina più completa e adatta a formare le basi motorie, comportamentali e psicoemotive del bambino.

Adesso, consapevolmente, prendete vostro figlio per mano, fategli vedere i colori del tatami ed affascinatelo con una storia fatta di amicizia, virtù, acrobazie e gioco, Noi penseremo a farlo innamorare. Lui, tra qualche anno, sceglierà se continuare o meno.